Dietro le quinte di popolomigratore

Sorrisi e castronerie del mondo con le ali

Dietro le quinte di popolomigratore

Messaggioda EBN001 » 13 gen 2009, 20:11

Ieri, ho visto per caso, Alberto Angela che su un canale RAI spiegava i segreti di dietro le quinte del film Il Popolomigratore.
(come sapete le splendide immagini sono tutte di centinaia di uccelli imprintati e allevati a mano..forse era meglio non dirlo... ma non è questo il topic)

Bene, mi lamento invece delle traduzioni idiote e senza senso di molti documentari che ci propina la RAI e altri network.

L'Oca indiana (Anser indicus) veniva tradotta come Oca testabarrata :mmm:
E' pur vero che sul web si trova una fantomatica www.agraria.org che la cita ancora come Oca testabarrata, ma basta guardare anche solo su Wikipedia per capire che Oca indiana è la traduzione più moderna e meno inglesizzante (Bar-headed Goose)
http://it.wikipedia.org/wiki/Anser_indicus

Ci vuole molto nella traduzione dei contributi video a controllare i nomi degli animali?
(non c'è bisogno neanche di pagare un consulente!)
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Re: Dietro le quinte di popolomigratore

Messaggioda KTF » 13 gen 2009, 20:57

I giornalisti spesso fanno di testa loro, senza appoggiarsi a naturalisti o comunque senza sforzarsi troppo nelle ricerche...

Basta ricordare il "bestiario moderno" apparso in lista tempo fa...
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Re: Dietro le quinte di popolomigratore

Messaggioda Michele » 13 gen 2009, 21:00

Ciao,
è una tristezza, guarda, non c'è volta che abbia letto su un quotidiano qualche articolo divulgativo (diciamo perlopiù tentativi divulgativi penosi) in cui non ci fosse almeno un nome sbagliato od una didascalia a qualche foto sbagliata.
E dire appunto che non ci vorrebbe molto e basterebbe essere non dico competenti (non lo si può essere per tutto) ma interessati a quello che si scrive.
Basterebbe tenerci a quello che si scrive.
O perlomeno tutelare la propria professionalità od amor proprio.
Spero che gli approfondimenti e la documentazione che i giornalisti riservano ad altri argomenti sia migliore, altrimenti siamo fritti. (Nessuna generalizzazione però, quelli bravi ci sono sicuramente).
ciao
Michele Scaffidi
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"A volte non potevo permettermi di sacrificare a nessun lavoro, sia mentale che materiale, il fiore del momento presente. Amo che vi sia un largo margine di respiro, nella mia vita."
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