da anna » 3 gen 2010, 15:33
Un vecchio lupo di mare, con una gamba di legno, un uncino al posto di una mano e una benda nera sull'occhio, racconta a un mozzo come si è procurato tutte queste ferite:
“Ci trovavamo in alto mare: era giorno di battaglia, ragazzo. Una palla di cannone all'improvviso saetta attraverso il ponte e mi strappa la gamba come fosse un fuscello... per mille sirene zoppe! me ne ricordo come fosse adesso. Più tardi il medico di bordo mi ha sistemato questa gamba di legno.”
“E la mano, come l'avete persa?”
“Nella stessa battaglia, ragazzo: corpo di mille albatri monchi! me ne ricordo come fosse adesso. I pirati affiancano la nave e il capitano, con un fendente della sciabola mi taglia via la mano come fosse un fuscello. L'amico dottore poi mi ha sistemato quest'uncino.
“E l'occhio l'avrete perso nella stessa battaglia, no?”
“No. Per mille aringhe! me ne ricordo come fosse adesso.” dice il lupo di mare “Ero lì che guardavo in su, una volta... e questo dannato gabbiano mi vola sopra e mi caca dritto nell'occhio! Era il mio primo giorno con l'uncino nuovo”.
anna pigozzo