Nidi e presidi di sicurezza ?

Discussioni sul comportamento degli uccelli

Nidi e presidi di sicurezza ?

Messaggioda Dipper+ » 23 lug 2012, 21:52

Nell'immagine allegata, scattata Domenica 22 Luglio 2012, nel comune di Oulx, in alta Val Susa (TO), si può osservare un nido apprestato sulla cima di una scala a parete.
Il luogo è un box sotterraneo. Esiste una fessura tra la porta del box ed il muro che consente il passaggio all'interno.
Qualcuno ne ha ovviamente approfittato ! :icon_e_wink
Dovrebbe trattarsi di un codirosso spazzacamino, da un fugace avvistamento del proprietario in volo di fuga all'aprire la porta del box.
Da allora (2-3 settimane fa), il box è rimasto forzatamente inutilizzato, per lasciare la massima tranquillità possibile agli occupanti.
Domenica sono però dovuto entrare un momento per forza ed ho notato un pulcino caduto a terra sul mucchio di vegetazione che si nota alla base della scala. Ovviamente il piccolo è stato rimesso nel nido, assieme al suo fratellino (o sorellina) e ne ho approfittato per scattare 2 o 3 foto documentative.

Arrivo alla domanda.
Riguarda la quantità di materiale vegetale a terra (erba, muschi e licheni), in corrispondenza della verticale del nido.
In volume è circa il doppio del nido. In peso, probabilmente la differenza scende molto, finanche ad annullarsi, perchè la vegetazione utilizzata per la struttura del nido è molto ben pressata e ordinata, a differenza del materiale a terra.
Qual'è l'origine di tale materiale a terra ?
E' caduto dall'alto durante le operazioni di costruzione ?
Possibile. In parte inevitabile, ma non mi convince la quantità enorme dei residui a terra. Testimonierebbe un alta inefficenza nell'uso delle risorse da parte del costruttore, con conseguente elevato dispendio energetico. Le abilità edificatrici, poi, degli uccelli, si sa, hanno dell'incredibile. Mi convince poco questa ipotesi.
E se non fosse opera del caso ?
E se fosse stata messa li apposta per prevenire eventuali incidenti da caduta del nido ? Il nido è effettivamente posto a circa 2,5 m d'altezza ed il substrato a terra è di cemento, dunque "roccioso" dal punto di vista dell'uccello. Potrebbe avere quindi un senso apprestarvi alla base materiale morbido, atto ad attenuare gli effetti di cadute. Come è stato peraltro il caso in questione.

Sono noti altri casi simili a questo ? Qualcuno è a conoscenza di possibili attività di prevenzione danni da caduta ? Anche in altre specie ?

Grazie per le eventuali risposte.
Rodolfo Marliani
Torino
Dipper+
young birder
young birder
 
Messaggi: 72
Iscritto il: 18 set 2008, 21:40

Re: Nidi e presidi di sicurezza ?

Messaggioda pietrod » 25 lug 2012, 10:31

Ciao,

Personalmente non la trovo un'ipotesi possibile. Sopratutto perche' la maggior parte dei passeriformi non sfama i piccoli caduti dal nido.
Certo sfamano i piccoli fuori dal nido, ma quando sono gia' in grado di volicchiare e quindi tale cuscino sarebbe inutile.

Rimane il fatto che la quantita' di materiale e' impressionante:)

buone osservazioni

pietro
Immagine
pietrod
expert birder
expert birder
 
Messaggi: 774
Iscritto il: 26 nov 2008, 20:00

Re: Nidi e presidi di sicurezza ?

Messaggioda stefano boccardi » 26 lug 2012, 16:09

Anche secondo me è in po' improbabile... Non credo che i codirossi spazzacamino (o altri uccelli) abbiano sviluppato un "sistema" di salvataggio per i piccoli nel caso di eventuali loro cadute dal nido. Mi sembra invece che il nido sia stato costruito in una posizione molto "difficile" e penso che gli uccelli abbiano dovuto costruire il nido più volte. E' vero che si saranno fatti un gran mazzo nel ricostruirlo ma magari, fuori dal box, c'era un'alta disponibilità di materiale con il quale costruire il nido pertanto l'impiego di energie si sarà ridotto al minimo...
Un saluto

Stefano Boccardi
stefano boccardi
young birder
young birder
 
Messaggi: 14
Iscritto il: 8 set 2008, 23:23

Re: Nidi e presidi di sicurezza ?

Messaggioda Dipper+ » 26 lug 2012, 17:55

Grazie per i vostri pareri.
Rodolfo Marliani
Torino
Dipper+
young birder
young birder
 
Messaggi: 72
Iscritto il: 18 set 2008, 21:40

Re: Nidi e presidi di sicurezza ?

Messaggioda GLT » 26 lug 2012, 23:01

Ciao a tutti.
Una domanda per Dipper+: hai notato se il "fratellino" aveva le stesse dimensioni e morfologia?
Qui nel veronese è un paio d'anni che un caro amico ha un nido del codirosso (non lontano da casa) utilizzato da un cuculo.

Ciao gigi
GLT
young birder
young birder
 
Messaggi: 12
Iscritto il: 23 feb 2011, 21:39

Re: Nidi e presidi di sicurezza ?

Messaggioda Dipper+ » 27 lug 2012, 16:26

Giusta domanda ! :icon_e_wink
Ma sono identici....

Ciao
Rodolfo Marliani
Torino
Dipper+
young birder
young birder
 
Messaggi: 72
Iscritto il: 18 set 2008, 21:40

Re: Nidi e presidi di sicurezza ?

Messaggioda GLT » 27 lug 2012, 21:28

Grazie per la risposta Dipper+.

Buon fine settimana a TUTTI.

CIAO gigi
GLT
young birder
young birder
 
Messaggi: 12
Iscritto il: 23 feb 2011, 21:39

Re: Nidi e presidi di sicurezza ?

Messaggioda EBN700 » 5 ago 2012, 17:36

Questa notizia è interessantissima. Tutti ci aspettiamo che gli animali ottimizzino gli sforzi. Chissà. Forse gli individui qui coinvolti hanno trovato difficoltà ad ancorare bene il nido e più volte il materiale è caduto.

C'è un caso simile, abbastanza studiato, di "spreco di materiale". All'inizio del periodo riproduttivo, il maschio della monachella nera porta dei sassolini che accumula davanti al nido all'imbocco della cavità. Il materiale si accumula e poi cade sotto. Si forma in questo modo un conoide di sassolini, la cui consistenza viene utilizzata dalla femmina per valutare la qualità del maschio. Un maschio capace di accumulare grandi quantità di inutili sassolini dimostra di avere capacità che potranno essere utili più avanti quando si trattera' di alimentare i piccoli. Insomma fa un po' come la femmina del pavone sceglie i maschi con più "occhi" sulla "coda". La scelta sessuale assume a voltr aspetti molto bizzarri.
Copio qui sotto la scheda bibliografica di una pubblicazione sull'argomento.
Ciao
Giuseppe
EBN700
_______________________________________________________________________
The functional significance of sexual display: Stone carrying in the black wheatear
Author(s): Soler, M , Soler, JJ); Moller, AP ; Moreno, J ; Linden, M
Source: ANIMAL BEHAVIOUR Volume: 51 Pages: 247-254
DOI: 10.1006/anbe.1996.0025 Part: Part 2 Published: FEB 1996
Abstract: Male black wheatears, Oenanthe leucura, carry on average almost 2 kg of stones to cavities inside caves before each clutch is laid. This costly behaviour may play a role in post-mating sexual selection, if females adjust their reproduction to the amount of stones carried by their mates, an hypothesis tested in two field experiments. First, breeding sites with many new stones also contained many old stones from previous breeding seasons. In a stone removal experiment, in which all old stones were removed from half of the territories, but not from control territories, males carried the same amount of stones following the two treatments. Reproductive success was similar in the two treatments, and the number of old stones carried was thus an unimportant feature of the display. Second, either the number of new stones present or those carried could be the important cue of the display; this was tested by manipulating stones during the display period. When the number of new stones was doubled every second day, males reduced their stone-carrying activity, and when the number of new stones was halved every second day, males compensated for the removal. Laying date and annual reproductive success were positively affected by the treatment and the number of stones carried, but not by the number of stones present, suggesting that females pay attention only to the number of stones carried. (C) 1996 The Association for the Study of Animal Behaviour
EBN700
young birder
young birder
 
Messaggi: 52
Iscritto il: 6 set 2008, 9:20

Re: Nidi e presidi di sicurezza ?

Messaggioda Dipper+ » 26 ago 2012, 16:51

Interessante considerazione.
Questo comportamento di accumulo di materiali inutili, ma funzionali ad una selezione sessuale del maschio da parte della femmina è conosciuta in tante specie e vi sono esempi straordinari in alcune famiglie extra paleartico.
Tuttavia non ho trovato alcun riferimento di un analogo comportamento per il codirosso spazzacamino.
Forse più semplicemente, come scrivi tu, vi sono stati problemi di ancoraggio.
Rodolfo Marliani
Torino
Dipper+
young birder
young birder
 
Messaggi: 72
Iscritto il: 18 set 2008, 21:40


Torna a Etologia

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 4 ospiti