IL NIDO FUTURO DEGLI UCCELLI
Inviato: 14 gen 2011, 15:06
Questa estate passata, una mia amica mi aveva chiamato per dirmi che la sua vicina del secondo piano aveva trovato un nido in un cestino appaeso fuori al balcone in cui avrebbero dovuto esserci delle piantine.
Sono andato a vedere il nido e sono rimasto tanto sorpreso: non solo ,a differenza di altri uccelli che sono stati segnalati,non era almeno coperto all' inizio da qualche pianta spoglia o nascosto in un angolo, ma completamente sulla parete del balcone su un piccolo cestino appeso con un chiodo, ma il bello é che la signora all' inizio trovando pezzi di muschio e fili d' erba li toglieva di continuo perche pensava che fosse il vento. . . POI finalmente avava capito, visto che un uccellino scappava di furia ogni volta che qualcuno apriva il balcone.
Forse la particolarità piu importante del caso é che la signora prendeva il cestino in mano quasi ogni giorno per controllare quando ci fosssero le uova, quante ce ne erano, quando si sarebbero schiuse. . . ma la piccola rivoluzionaria continuava la sua cova. Mi sono subito convinto che non ce l' avrebbero fatta i piccoli, che la madre avrebbe lasciato subito il nido e se non l' avrebbe fatto con le uova l' avrebbe fatto con i piccoli nati. INVECE NO!!!! Nonostante la padrona invasiva, la gente del piccolo palazzo che saliva e scendeva le scale aperte allontanando la mamma a sorvegliare in un albero vicino, i piccoli sono con grande mia gioia NATI, CRESCIUTI e INVOLATI. Perchè è accaduto tutto questo, per i molti gatti che la mia amica teneva liberi nel giardino del palazzo? La piccola pettirossa, che ho ricosciuto dalle uova e dal canto che scendeva dalle robinie vicine, ha provato a fidarsi dell' uomo , suo problema minore anche se spaventoso, pur di scappare dal suo predatore cittadino,e di non nascondersi nei fitti cespugli e alberi della zona. Questo è senz altro segno di intelligenza, di riflessione e di forza: sapete quanta stanchezza, quanta agitazione, problemi, spostarsi ad ogni rumore, alle tante persone del palazzo, alla padrona spiona della quale ha cominciato a fidarsi,al suo cane che usciva dal terrazzo, ai gatti assassini di tutto il vicinato, alla mani che spostavano il suo nido dal posto in cui l avava costruito. Chissa se quest anno la piccola mamma tornerà, il cestino è li non lo spostiamo, torna anche l' anno prossimo pettirossina!
Sono andato a vedere il nido e sono rimasto tanto sorpreso: non solo ,a differenza di altri uccelli che sono stati segnalati,non era almeno coperto all' inizio da qualche pianta spoglia o nascosto in un angolo, ma completamente sulla parete del balcone su un piccolo cestino appeso con un chiodo, ma il bello é che la signora all' inizio trovando pezzi di muschio e fili d' erba li toglieva di continuo perche pensava che fosse il vento. . . POI finalmente avava capito, visto che un uccellino scappava di furia ogni volta che qualcuno apriva il balcone.
Forse la particolarità piu importante del caso é che la signora prendeva il cestino in mano quasi ogni giorno per controllare quando ci fosssero le uova, quante ce ne erano, quando si sarebbero schiuse. . . ma la piccola rivoluzionaria continuava la sua cova. Mi sono subito convinto che non ce l' avrebbero fatta i piccoli, che la madre avrebbe lasciato subito il nido e se non l' avrebbe fatto con le uova l' avrebbe fatto con i piccoli nati. INVECE NO!!!! Nonostante la padrona invasiva, la gente del piccolo palazzo che saliva e scendeva le scale aperte allontanando la mamma a sorvegliare in un albero vicino, i piccoli sono con grande mia gioia NATI, CRESCIUTI e INVOLATI. Perchè è accaduto tutto questo, per i molti gatti che la mia amica teneva liberi nel giardino del palazzo? La piccola pettirossa, che ho ricosciuto dalle uova e dal canto che scendeva dalle robinie vicine, ha provato a fidarsi dell' uomo , suo problema minore anche se spaventoso, pur di scappare dal suo predatore cittadino,e di non nascondersi nei fitti cespugli e alberi della zona. Questo è senz altro segno di intelligenza, di riflessione e di forza: sapete quanta stanchezza, quanta agitazione, problemi, spostarsi ad ogni rumore, alle tante persone del palazzo, alla padrona spiona della quale ha cominciato a fidarsi,al suo cane che usciva dal terrazzo, ai gatti assassini di tutto il vicinato, alla mani che spostavano il suo nido dal posto in cui l avava costruito. Chissa se quest anno la piccola mamma tornerà, il cestino è li non lo spostiamo, torna anche l' anno prossimo pettirossina!