E' stata recentemente pubblicata sulla rivista PNAS un'interessante ricerca che ha dimostrato come i corvidi siano in grado di elaborare le quantità numeriche allo stesso modo dei primati, anche se i cervelli dei due tipi di animali sono profondamente diversi:
http://www.pnas.org/content/112/25/7827
La scoperta suggerisce che sia avvenuta una sorta di "convergenza evolutiva" di una funzione mentale invece che di una caratteristica anatomica, cioè il modo di elaborare il concetto di quantità che hanno sia gli uomini sia i corvidi si è dimostrato più vantaggioso rispetto ad altri, anche se poi questa abilità si è sviluppata in due aree cerebrali completamente differenti (che, anzi, primati e uccelli nemmeno hanno in comune).
In pratica, stesso software, ma diverso hardware.