ebnitalia.it - il forum

C'è un modo per imparare a conoscere i canti degli uccelli? Ho visto un paio di siti su Internet, ma le sequenze sono così brevi che non riesco a cogliere più di tanto la particolarità del canto. Esistono dei CD? Oppure?

Grazie

Su Amazon:
http://www.amazon.co.uk/Field-Guide-Bri ... 759&sr=8-2

http://www.amazon.co.uk/Collins-Field-G ... gy_b_img_b

oppure :
http://www.ebnitalia.it/QB/QB007/cdaudio_rec.htm

per lo specialista, il non plus-ultra:
http://www.ebnitalia.it/QB/QB016/sound_rec.htm

[quote="EBN001"]Su Amazon:
http://www.amazon.co.uk/Field-Guide-Bri ... 759&sr=8-2

http://www.amazon.co.uk/Collins-Field-G ... gy_b_img_b

zerozerouno,
i primi due link portano a una pagina disattivata...
di che si trattava?
a me hanno regalato dei cd tedeschi della kosmos:
unsere singvoegel (pott, roché): 50 canti con altrettanti filmati commentatissimi
(peccato che non sappia il tedesco pork...)
e
die kosmos-vogelstimmen-DVD (bergmann, englaender), 100 canti


anche a me interessa molto l'argomento ma ho timore di, come dire, perdermi
qualche dritta su come cominciare???
intendo dire, ci sarà un metodo
che non sia il passare uno dopo l'altro un centinaio di versi, dico a caso, di passeracei
fino a che ti gira la testa e non riconosci più manco la voce del micio di casa

per dire il livello, finora posso dirmi certa dell'usignolo di fiume e dello scricciolo (nel loro ambiente)
ma ieri in collina finché non ho visto il pettirosso, dalla sola voce non avevo capito che era lui... (come dite? ah, sì: meglio che mi dia all'ippica...)

ANNA, ma devi uscire di più con noi

In ogni caso, come si comincia? dai cd?
Io conosco bravissimi birdwatcher che hanno ascoltato e ascoltato e ascoltato e ascoltato cassette, ora cd, per imparare...
Un'idea oggi come oggi PUO' ESSERE di andare sui siti web, scaricare i canti delle specie che si possono vedere intorno a casa e IMPARARE BENE QUELLI. Imparare quelli comuni è essenziale per poi sapere trovare il "nuovo".
I canti registrati sono spesso mp3 e puoi, che so, metterli sul telefonino, sull'iPod, farti un cd e sentirli in auto...

Ma l'altra cosa importante è USCIRE e associare, come per il pettirosso, osservazione e canto o richiamo.
Se esci con compagnia più esperta, questa ti potrà certamente suggerire.
E poi dai e dai...

IMHO comunque più si esce più si impara, e bisogna fare esperienza, fare attenzione a quel che si sente.
Proseguendo ad ascoltare si impara a riconoscere.

Il primo link spezzato era diretto a questo su Amazon.co.uk:

Field Guide to the Bird Songs and Calls of Britain and Northern Europe (Book & CD) (Book & CD) (Hardcover) by Dave Farrow (Author)

il secondo a:
Collins Field Guide: Bird Songs and Calls of Britain and Northern Europe (Contains 2 accompanying CDs)

e se si trova, consiglierei, del mitico Jean C. Rochè:
Tous les oiseaux d'Europe : (4 CD audio)

tradotto anche in inglese:
ALL THE BIRDS SONGS OF BRITAIN AND EUROPE TOUS LES OISEAUX D'EUROPE
FREMEAUX & ASSOCIES

maudoc ha scritto:Ma l'altra cosa importante è USCIRE e associare, come per il pettirosso, osservazione e canto o richiamo. Se esci con compagnia più esperta, questa ti potrà certamente suggerire.

Sono completamente d'accordo con Maudoc.
Per la mia esperienza, quando si è all'inizio, NON SERVE A NULLA sentire decine e decine di canti registrati (magari mai sentiti prima d'ora). Al quinto canto si è già scordato il primo che si era ascoltato....
Per farsi entrare bene nella zucca i canti per me è essenziale andare SPESSO sul campo e stare all'erta, ascoltare in silenzio, aspettare che la "bestia" che ha emesso quel particolare verso si faccia vedere, avere molta PAZIENZA, ecc...
I CD con i canti a me sono serviti soprattutto in un secondo tempo, quando avevo già una certa esperienza con i canti delle specie comuni per confrontare un verso nuovo o strano sentito sul campo.

Ciao.

canti e richiami che passione

qualche nota

- le emissioni vocali sono fondamentali nell'attività di campo...
molte specie sono invisibili perchè molto nascoste
altre sono simili tra di loro e il canto (o il richiamo) può essere decisivo

- sono d'accordo con chi dice che i cd sono molto utili ma non bastano
anzi... è meglio il processo inverso, ovvero: prima si ascolta sul campo, poi si confronta con il cd

- il lavoro di campo è fondamentale....come han detto altri....
aspetto affascinante: capita non di rado di scopire che anche specie ben note emettano suoni che prima di quel momento non si erano uditi.....
si scoprono così nuovi dettagli

- a proposito di bibliografia, qualche consiglio:
collins field guide
"bird songs & calls of Britain and Northern Europe"
autore Geoff Sample
anno: 1996 (sono uscite edizioni successive)
è un ottimo lavoro: le registrazioni sono di tipo panoramico: contemporaneamente si odono più specie, in questo modo si ricrea fedelmente il clima del campo, un'ottima palestra

- il classico Rochè già citato, ne è uscita un'edizione con 10 cd se non sbaglio

- monumentale è il
"Vogelstimme"
2003 Musikverlag Edition Ample
17 CD!!!!!
autore Andreas Schulze
819 specie (con anche sottospecie)
Europa, NAfrica, Asia Minore


- occhio ai dialetti
anche per gli uccelli vale il principio della variabilità geografica
la stessa specie può cantare in modo diverso da zona a zona

Ciao a tutti,
ecco il mio primo messaggio sul forum!!!
Scrivo questo messaggio per dire che, secondo me, per imparare i canti degli uccelli è molto importante impararne pochi per volta, iniziando dalle specie più comuni per poi passare a quelle più rare o a quelle che presentano canti più complessi... Secondo me è molto importante memorizzare la "cantilena" dei canti che può permettere, in molti casi, di riconoscere una specie anche solo da un accenno di canto... Da quando ho dovuto imparare i canti delle specie di uccelli delle foreste di roverella del Piemonte meridionale (per la tesi di laurea nel 2003), mi sono reso conto che avere memoria è fondamentale ma occorre arrivare per gradi a conoscere tanti canti!!
Personalmente ho "studiato" i canti sul Rochè anche se recentemente, spinto dalla curiosità, ho acquistato il seguente libro: "Guide des chants d'Europe occidentale" edito dalla Delachaux et Niestlè. Sono rimasto piacevolmente sorpreso nello sfogliare il libro! Questo è accompagnato da due cd che propongono i canti e i versi di ca. 170 specie europee e, per ogni specie, viene dedicata una intera pagina con l'analisi (molto accurata) dei canti e, cosa più difficile da imparare, dei versi. Per uno che voglia imparare i canti ma anche per uno che voglia anche solo approfonodirli, ritengo che si tratti di un libro che possa davvero aiutare.
Ultima cosa: per imparare i canti e fare sì che non rimangano "astratti" nella nostra mente, conviene cercare, ove possibile logicamente, di associarli a rumori che ben conosciamo: ad es. il canto del Verzellino l'ho associato al rumore che facevano i vecchi modem durante la connessione a internet mentre, che so, il Luì verde emette una canto simile ad una moneta che rotola su un tavolo.... Questi sono due esempi di canti semplici però si può comunque partire dall'associare canti a rumori conosciuti anche per altre specie....
Resta poi il fatto che molte specie emettono tanti versi che non ho sentito da nessuna parte, cd o mp3, un aspetto che complica ulteriormente la situazione ma che comunque ne rende più avvincente il loro "studio"!!!
A presto

Stefano Boccardi
Torino

Commento di un ignorante: io ho incominciato a digerire qualcosa ,uscendo con amici più esperti -ho il CD della Kosmos ( e capisco il tedesco ) ma sentiti tutti di fila ,non si conclude molto .C'è da dire che Maria Grazia vanta un orecchio migliore del mio e capita spesso che mi colga in castagna .Comunque,concordo pienamente con S.S.Maudoc .Giovanni da Vigevano

Ciao,
forse sono un bel po' in ritardo per dire la mia sull'argomento... chiedo scusa.
Si fa molta fatica a ricordare i canti e versi ascoltati in campo: la criticità iniziale sta tutta qui.
Infatti, è una vera impresa ricordarli di fronte alla marea di canti e versi dei CD delle guide. Ci si sente persi e la frustrazione è naturale.
Io, per migliorare la mia "drammatica" situazione, ho fatto affidamento alla tecnologia: ho cominciato a registrare tutto quello che sentivo e che identificavo, mediante l'osservazione.
Finalmente il confronto con le guide diventava possibile, e perfino efficace.
Un passo per volta e sono riuscito ad essere un po' padrone della situazione.
Consiglio il metodo!
Comunque, occorre molto tempo (si deve parlare di anni!) e perciò non bisogna arrendersi.
Per registrare usa qualunque cosa, anche il telefonino: in questi casi la qualità non conta!
Ciao
Franco Trave - Noale (VE)
franco.trave@virgilio.it