Ricerca sul Picchio nero

[Drevede]

Salve, sono uno studente dell’Università di Bologna e vi scrivo nell’ambito della mia tesi di laurea in merito ad una richiesta di collaborazione per una ricerca riguardante il Picchio nero Dryocopus martius che sto svolgendo con l’aiuto del dott. Ettore Randi (ISPRA, ex INFS) in collaborazione con il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna e con il Museo Ornitologico Ferrante Foschi di Forlì.

La ricerca nasce nel territorio del Parco delle Foreste Casentinesi, in cui il Picchio nero è presente da pochi anni. La comparsa come nidificante della specie in una zona dell'appennino centro-settentrionale è di forte interesse biogeografico. L’intenzione della ricerca è quindi quella di approfondire le conoscenze sulla distribuzione della specie e di effettuare una serie di analisi genetiche su materiale proveniente dalle diverse parti dell'areale, così da evidenziare le differenze esistenti fra le popolazioni alpine e quelle dell’Italia centro-meridionale e quindi di capire l’effettiva provenienza degli individui presenti in Casentino.

Stiamo quindi cercando in primo luogo materiale fresco come penne e piume o, presso musei, di individui congelati in attesa di preparazione, su cui poter mettere a punto un metodo di analisi che, in un secondo momento, potrà essere applicato anche su materiale più datato e da museo.
Chiedo quindi il vostro gentile aiuto e la vostra collaborazione nel reperimento dei campioni ed eventualmente qualche consiglio ed indicazione sulle persone che potrebbero essermi d’aiuto nell’ambito di questa ricerca!

Cordiali Saluti.
A presto. Davide Alberti

[KTF]

Essendo già in contatto con l'ISPRA, e quindi con personale del Centro Nazionale di Inanellamento, potresti concordare un qualche tipo di raccolta dati tramite le stazioni ornitologiche del Progetto Alpi, sono gli inanellatori che afferiscono a questo Progetto che probabilmente maneggiano il maggior numero, anche se limitato, di Picchi neri.

Per quel che riguarda i campioni di tipo museale, ti consiglierei di attuare una richiesta di collaborazione tramite l'Associazione Nazionale Musei Scientifici:
http://www.anms.it/homepage.htm
la quale potrebbe inoltrare una circolare agli enti a lei associati.

Altri campioni potrebbero provenire dagli uffici faunistici delle singole province, che potrebbero conservare fauna selvatica morta (per cause naturali o sottoposta a confisca).
Sappi comunque che la cosa viene gestita in maniera differente da provincia a provincia; ad esempio la fauna selvatica recuperata dal Corpo Forestale della Provincia di Trento o ad esso consegnata viene immagazzinata in celle frigorifere presso il Servizio Foreste e Fauna della P.A.T., li personale dell'Ufficio Faunistico decide come disporne: certi esemplari andranno all'Istituto Zooprofilattico delle Tre Venezie per analisi patologiche (volpe rossa, tasso, etc...), altri esemplari potranno essere tassidermizzati per esigenze del Servizi provinciali (ad esempio, di recente, un paio di cuccioli d' Orso bruno), altri ancora vanno a finire nella collezione scientifica del MTSN.

Proprio in quest'ultima collezione potrai trovare qualche Picchio nero (ma pochi), per info scrivi alla responsabile delle collezioni, Dott.essa Maria Chiara Deflorian e per conoscenza al Conservatore della Zoologia dei Vertebrati, Dott. Paolo Pedrini.
pedrini@mtsn.tn.it
deflorian@mtsn.tn.it