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Mi permetto di segnalarvi questo interessante articolo appena uscito su Nature communications circa le relazione evolutive dei passeriformi.

Praticamente: Hanno usato una nuova tecnica per capire chi sono i parenti dei passeriformi, i retroposons (scusate ma non so il nome in italiano...probabilmente retroposoni:)) frammenti non codificanti del DNA che non hanno capacita' di spostarsi nel genoma e quindi e' stato dimostrato che hanno un potente potere risolutivo delle relazioni filogenetiche comprese (almeno) negli ultimi 100 milioni di anni.
E rispetto ai geni, nucleari o mitocondriali, hanno meno rischio di omoplasia.

In breve...i parenti piu' prossimi dei passeriformi sarebbero gli psittaciformi e questi 2 gruppi avrebbero come gruppo piu' prossimo i falconiformi.

buona lettura

http://www.nature.com/ncomms/journal/v2 ... s1448.html

Pietro

i mitici retrotrasposoni (in italiano)!! me li ricordo dal primo anno di scienze naturali...corso di genetica...ora mi hai confermato che servono anche a qualcosa :D :D :D

Ciao Daniele,

Mi dispiace deluderti ma in questo caso non si parla dei famosi retrotransposoni! C'è un TRANS in meno ed è molto importante!!

Infatti quelli di cui parli te si possono "muovere" nel DNA mentre la sequenze studiate nell'articolo NON lo possono fare. Proprio per questo motivo possono essere usati per ricostruzioni filogenetiche di eventi lontani, nell'ordine delle decine di milioni di anni. Sono molto più stabili.

Comunque non ti preoccupare anche i retrotransposoni "servono" a qualcosa ....

Ciao

Pietro