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la fine del digiscoping?

MessaggioInviato: 2 ott 2008, 8:19
da maudoc

Re: la fine del digiscoping?

MessaggioInviato: 2 ott 2008, 8:40
da rosarion
Ulteriori informazioni si possono trovare al seguente link:

http://tinyurl.com/4sdg5n

Il sensore è da 7 megapixel di tipo CCD di cui non sono specificate le dimensioni reali.

La maggiore comodità rispetto al digiscoping si paga con un minore potere d'ingrandimento: le focali (35mm equivalenti) vanno da 600 a 1800 mm, mentre con i normali assetti da digiscoping si possono sfiorare (accontentandosi della qualità) i 6000 mm.

Un altro possibile inconveniente è che la parte elettronica è destinata ad essere superata molto più rapidamente (per es. un sensore di tipo CMOS) della parte ottica, con l'ovvio rischio di avere in un paio di anni un buon cannocchiale (però l'oculare zoom 15-45x non sembra intercambiasbile ) con una macchina fotografica "superata". Quindi tutto dipenderà da quanto costerà in più del cannocchiale equivalente.

Re: la fine del digiscoping?

MessaggioInviato: 6 ott 2008, 15:26
da Maurizio Marrese
non credo che avrà molto successo,
è una comodità che può essere utile solo in poche occasioni...

una cosa è certa, però, chi fa di questa attività una professione
e quindi cerca di avere massimo risultato col minimo prezzo e tempo,
cerca di ridurre al massimo il bagaglio da portarsi dietro
magari privilegiando il potere documentaristico dell'immagine
a discapito della qualità.

a presto

Re: la fine del digiscoping?

MessaggioInviato: 28 ott 2008, 10:30
da rosarion
Ora ci prova anche la MINOX con un'accessorio da montare direttamente al posto dell'oculare sui cannocchiali delle maggiori marche:

http://www.minox.com/index.php?id=1967&L=1

Il sensore è di tipo CMOS ma con soli 3,2 MP (solo con l'interpolazione diventano i 5 MP dichiarati nella pagina di presentazione).
I video sono hanno la risoluzione di 320 x 240 pixel.
Schermo da 2 pollici ma nessun indicazione sulla risoluzione.
Non c'è possibilità di "zoomare".

Mi sembra una soluzione poco pratica (bisogna togliere l'oculare e montarlo) che nasce anche "vecchia" dal punto di vista tecnico.

Re: la fine del digiscoping?

MessaggioInviato: 28 ott 2008, 10:56
da Michele
Ciao,
secondo me è un giochino per chi ha molti soldi da spendere, e chi lo ha concepito non ha capito quello che secondo me era lo spirito con cui è nato il digiscoping, cioè quello di avere:
1 ottica di qualità che uso anche indipendente per osservazioni
+1 macchinetta fotografica digitale anche economica che posso usare indipendentemente anche per fare le foto tra amici il sabato
+= la possibilità di fare foto documentative ma anche buone unendo le due attrezzature che già ho per altri scopi al costo di un adattatore.

Con quella soluzione invece non hai nè 1 ottica buona (non penso sia paragonabile al cannocchiale standard da bw di qualsivoglia marca), nè una fotocamera versatile che posso usare in altro modo (destinata in due anni ad essere obsoleta).
Poi voglio dire: e se si rompe la componente elettronica? Cosa non credo così difficile. Dopo avrai per sempre un cannocchiale zavorrato di roba inutile, e pure invendibile.

Infine, certo è una mia opinione, mi sembra anche bruttino...

Secondo me farebbero meglio a concepire una versione moderna della coolpix 4500 studiata per digiscoping ed un adattatore semplice ed economico da vendere abbinato, si prenderebbero facilmente tutto il mercato con un pò di pubblicità mirata.
ciao

Re: la fine del digiscoping?

MessaggioInviato: 28 ott 2008, 16:38
da andreasbossi
Credo che Michele abbia centrato il problema in pieno.
Una cosa che i digiscoper trovano affascinante è quella di tenere aggiornato il proprio sistema e con questo cannocchiale non si può fare nulla ma, in tutti gli interventi, si dimentica un settore abbastanza diffuso di utenti.
Quelli che devono solo documentare la presenza di una specie o alcune caratteristiche o quelli che solo raramente vogliono uno scatto e amano di più osservare. In entrambi i casi l'oggetto è assai interessante e risolve facilmente alcuni problemi che per loro sono inavvicinabili come l'abbinamento e collimazione della macchina, la messa a fuoco (in questo cannocchiale ci dovrebbe essere l'autofocus) e tutto ciò che riguarda la tecnica fotografica. Io ho provato l'oculare fotografico della Zeiss e posso assicurare che, senza prendere in analisi la qualità dell'immagine, nell'uso è stato facile e divertentissimo. Dopo un pomeriggio d'uso, un mio conoscente che è del tutto ignaro del digiscoping e del birdwatching, si è entusiasmato al punto da organizzarsi per l'acquisto di un sistema di digiscoping,
Non viene spiegato ancora quale CCD ci sarà all'interno ma suppongo sarà un Sony da 7MlPixel delle compatte.
7MlPixel in un CCD così piccolo è l'ideale e non guardiamo quelli da 10 o peggio ancora quelli da 14 MlPixel che creano immagini molto impastate e difficilmente elaborabili. Viene citata la Coolpix 4500 (che io personalmente venero e quel giorno che mi abbandonerà sarò in lutto) una compatta con un CCD più grande di quelli oggi in commercio per le compatte e con "soli" 4.100 milioni di Pixel. Pur avendo dei limiti che possiamo indicare solo nell'elettronica (vecchia) ha una resa che ancora oggi la pone come regina incontrastata del digiscoping. Penso, quindi, che la scelta fatta dalla Zeiss sui 7MlPixel sia giusta e non creerà problemi per molto tempo. Per quanto riguarda la qualità ottica del cannocchiale non credo proprio che la Zeiss si sia messa a fare nuove lenti e viste le caratteristiche dovrebbe essere uguale all 85FL T* tranne che nella messa a fuoco che per motivo dell'autofocus è stata messa sul barilotto e con un unica manopola. Una soluzione simile a quella dello Swarovski o Meopta ma che a me personalmente non piace. Sarei curioso di guardare nell'oculare dello Zeiss perché de fosse libero, se non si vedono riferimenti di mira o di esposizione, nulla ci vieta di usare anche un sistema "tradizionale" per il digiscoping.
Vedremo